>> A magnà chi magna magna, ma le bevute vao a paro.
(Chi mangia e chi no, ma a bere bevono tutti.)
>> Caglina che no becca, ha già beccato.
(Chi non accetta qualcosa, ha già ricevuto qualcos’ altro.)
>> Cerca de lavorà, e prega Dio de non trovà.
(Cerca lavoro e prega Dio di non trovarlo.)
>> Tra cici, cicerchi e lenticchi, i meglio legumi so le zazzicchi.
(Tra i ceci, le cicerchie e lenticchie, la cosa migliore da mangiare sono le salsicce.)
>> Chi mistica,mastica.
(Chi inganna, ottiene.)
>> Vino e maccarù so la cura pe gli polemù.
(Vino e maccheroni sono la cura per i polmoni.)
Sunto liberamente tratto dal testo: "Vocabolario del dialetto gavignanese" di Ferdinando Micocci - Anno 1999